Chi si occupa di intelligenza artificiale oggi pensa spesso a ChatGPT o a servizi online simili. Si digita una domanda, si attende qualche secondo e si riceve una risposta come se all'altro capo del filo ci fosse un interlocutore molto colto e paziente. Ma ciò che è facilmente dimenticabile: Ogni input, ogni frase, ogni parola viene inviata a server esterni via Internet. È lì che si svolge il lavoro vero e proprio, su enormi computer che non si vedono mai di persona.
In linea di principio, un modello linguistico locale funziona esattamente nello stesso modo, ma senza Internet. Il modello è memorizzato come file sul computer dell'utente, viene caricato nella memoria di lavoro all'avvio e risponde alle domande direttamente sul dispositivo. La tecnologia alla base è la stessa: una rete neurale che comprende il linguaggio, genera testi e riconosce modelli. L'unica differenza è che l'intero calcolo rimane interno all'azienda. Si potrebbe dire: ChatGPT senza cloud.